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Vendemmia 2022. La qualità delle uve è eccellente, resa in calo del 10%

10 % di produzione in meno rispetto al 2021, ma qualità delle uve eccellente, per una produzione stimata di 70mila bottiglie.
Clarabella chiude la vendemmia 2022 con un bilancio positivo: l’annata di siccità estrema e il caldo torrido che hanno messo a dura prova i vigneti hanno diminuito la resa in mosto, ma ci sono le premesse per vini di ottima qualità. 

Il taglio dei grappoli di Chardonnay e Pinot Nero della cooperativa sociale agricola di Iseo ha preso il via il primo agosto dalla vigna terrazzata sul Monte Orfano – con 10 giorni di anticipo rispetto al 2021 – e si è chiusa venerdì 19 agosto nel vigneto storico in Cascina Clarabella a Corte Franca.

La raccolta dell’uva ha coinvolto 10 lavoratori, secondo la modalità di inclusione sociale che la cooperativa promuove in tutte le sue attività, con il supporto tecnico di una squadra esterna. 

Aldo Papetti, enotecnico Cantina Clarabella

“Ci attendiamo una produzione di elevato livello qualitativo – dice Aldo Papetti, enotecnico di Cantina Clarabella -. I grappoli sono cresciuti numerosi sulle viti e le uve sono in ottima salute, pur avendo praticato solo sei trattamenti fitosanitari, invece dei soliti 12/13. Le vigne più vecchie, che danno le uve per i nostri Franciacorta più importanti, hanno tenuto bene. Per quelle più giovani e quindi più fragili, siamo riusciti a gestire l’emergenza idrica con piccole irrigazioni di soccorso”.

Ora il lavoro si sposta, come prassi, in cantina per il processo di vinificazione: la fermentazione del mosto, il monitoraggio, i travasi.

A metà ottobre Clarabella darà il via alla raccolta delle olive negli oliveti di Rodengo Saiano e Monte Isola.

Foto: Elvira Pievani e Stefano Pasini