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Il Carso tra cucina, itinerari e racconti

 

Una serata alla scoperta dei luoghi e delle genti del Carso. Giovedì 20 ottobre alle ore 19.30 al Centottanta della cooperativa onlus Cascina Clarabella a Corte Franca, Lorenzo Berlendis presenta il suo libro “Perdersi nel Carso. Percorsi e storie in una terra di pietra, di mare e di vento”, Altreconomia 2022, una guida per perdersi e immergersi nelle bellezze e nelle bontà di un territorio di confine, di transiti e incontri, tra Italia e Slovenia.
Dialoga con l’autore Gigliola Casati.

 

Perdersi nel Carso. Percorsi e storie in una terra di pietra, di mare e di vento - Lorenzo Berlendis - copertinaNel  libro Lorenzo Berlendis si fa interprete di una narrazione corale attraverso le biografie e le storie di vignaioli, casari, ristoratori, designer e artisti, svelando gli indirizzi da visitare, le soste da fare, i prodotti di cui fare buona scorta, gli eventi da non perdere.
Sarà un racconto a più voci tra parole e sapori.

 

 

IL MENU
In esclusiva per la serata, la brigata del Centottanta Cantina&Cucina propone un percorso gustativo e gastronomico dedicato al Carso.
Ad accompagnare il Prosciutto Crudo del Carso/Kraški Pršut da maiale semibrado di Bajta, il Tabor, di 2 stagionature, lo Jamar, erborinato naturale affinato 6 mesi in grotta carsica, di Dario Zidarič, il Centottanta proporrà assaggi di cucina e degli Gnocchetti al Goulasch quale omaggio alle tradizioni mitteleuropee.
I superlativi vini naturali di Joško Renčel forniranno, insieme a Franciacorta Docg Non dosato Èssenza Clarabella, Vino Slow 2022 premiato in Guida Slow Wine, un supporto d’eccezione ai piatti.

Per la partecipazione alla cena, offerta a 35 euro, è caldamente consigliata la prenotazione a clarabella@cascinaclarabella.it o al numero 030.9821041. Maggiori informazioni su www.cascinaclarabella.it.


PRENOTAZIONI 

È richiesta la prenotazione a clarabella@cascinaclarabella.it.
Maggiori informazioni al numero 030 9821041.

 

LA LOCANDINA

 

L’AUTORE
Lorenzo Berlendis si è dedicato all’insegnamento per 40 anni. Ha fatto parte del Comitato Italiano di Accoglienza Profughi della ex-Jugoslavia nel 1993, poi Progetto Kakanj (Bosnia). Ha coordinato gruppi tecnici su mobilità dolce, progettazione partecipata. valorizzazione di territori e saperi delle comunità locali. Nel 2006 è entrato in Slow Food, dirigente locale e poi nazionale, nel 2014 è stato eletto Vicepresidente di Slow Food Italia con le deleghe per Biodiversità, Acque ed Expo2015. È stato per anni collaboratore delle Guide Osterie d’Italia e Slow Wine. Membro del Comitato Scientifico di Comieco ha collaborato al progetto Doggy Bag. Ha pubblicato diversi articoli e contributi su siti, riviste, periodici e volumi quali: Formaggi Naturali (SFE), Le Tre Agricolture (Fond.ne Micheletti), Latte Nostro (Cierre Edizioni). Partecipa ad un collettivo di pensiero e scrittura che editerà a breve ‘Inverno liquido’, un viaggio attraverso la montagna italiana al tempo dei mutamenti climatici. Attivo in comitati e movimenti per la conversione ecologica, negli anni si è dedicato alla cura di una piccola oasi di agro-biodiversità nel frutteto familiare che conta qualche centinaio di esemplari di antiche varietà.